BIOGRAPHY

EN/

Angelo Volpe was born in Naples (Italy). 

In 1995 he obtained the Diploma of “Applied Art in Graphics for Advertising and Photography”. In 2000 he completed his studies with a “Degree in Painting” from the Accademu of Fine Arts in Naples.

From 2002 to 2007 he was the reference assistant for italy of the American artist Sol LeWitt.

Angelo Volpe fuses images of different styles and contents with authentic artifice to arrive at a vision of contemporary art that combines the classical painting of the italian tradition, with the different languages of popular culture and the phantasmagoric world of cartoons, interpreting the modern concepts of culture and identity. Volpe has costructed a grotesque and dreamlike aesthetic, constantly searching for new characteristics of the individual, in dynamic changes of forms and contents resulting from globalisation and cultural hybridisation. In Volpe’s paintings humanity finds itself adulterated and decadent, but at the same time also jocose and romantic, in a dualism even of genre and in a search for memory and history, all rendered through strong and lively colours, between faces and atmospheres, bewitching and weird, and yet ironic, which push the viewer to question our human condition.

 

IT/
 
Angelo Volpe è nato a Napoli (Italia).
 
Nel 1995 consegue il Diploma di “Arte Applicata in Grafica per la Pubblicità e la Fotografia”. Nel 2000 completa i suoi studi con la “Laurea in Pittura” conseguita presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli.
 
Dal 2002 al 2007 è stato l’assistente di riferimento per l’Italia dell’artista statunitense Sol LeWitt.
 
Angelo Volpe fonde con autentico artificio immagini di stili e contenuti diversi per giungere a una visione di arte contemporanea che combina la pittura classica della tradizione italiana, con i differenti linguaggi della cultura popolare e il fantasmagorico mondo dei cartoon, interpretando i moderni concetti di cultura e identità. Volpe costruisce una estetica grottesca e onirica alla costante ricerca di nuove caratteristiche dell’individuo, in mutamento dinamico di forme e contenuti derivati dalla globalizzazione e dall’ibridazione culturale. Nei dipinti di Volpe l’umanità si ritrova adulterata e a tratti decadente, ma al tempo stesso anche gioiosa e romantica, in un dualismo anche di genere e in una ricerca della memoria e della storia, il tutto reso attraverso cromie forti e vivaci, tra volti e atmosfere ammalianti e strambe se pur ironiche, che spingono lo spettatore a interrogarsi sulla nostra condizione umana.